Tutto quello che non avete mai chiesto all’Urologo
Di solito se il sangue si osserva all’inizio della minzione (ematuria iniziale) l’origine dell’ematuria è prostatica; se il sangue si osserva più’ al termine della minzione (ematuria terminale) la ematuria ha più’ frequentemente una origine vescicale mentre se le urine sono rosse dall’inizio alla fine della minzione si pensa ad una ematuria di origine alta, cioè ureterale o renale. Tipicamente il paziente che riferisce ematuria viene studiato con esami di laboratorio, citologia urinaria, ecografia apparato urinario o cistoscopia flessibile. Si deve sempre escludere la presenza di un tumore delle vie urinarie.
Ho visto sangue nelle urine: cosa devo fare?
Ho visto sangue nello sperma: cosa devo fare?
Il PSA può alzarsi oltre a questi limiti per una infiammazione della prostata (prostatite), per un ingrossamento benigno (ipertrofia prostatica o adenoma prostatico) o per un tumore. Se esiste un anche piccolo sospetto di tumore prostatico è necessario eseguire la biopsia prostatica, esame oggi del tutto indolore e che viene praticato in regime ambulatoriale. E’ importante eseguire il PSA e farsi visitare una volta all’anno.
Ho fatto l’esame del PSA per un controllo di routine ed è risultato elevato: cosa devo fare?
Quali sono i pazienti a rischio per sviluppare un tumore prostatico?
Il PSA segnala anche la presenza di tumori molto piccoli che, ad esempio nei pazienti anziani che hanno di per sè una aspettativa di vita non lunghissima, possono essere solamente sorvegliati senza fare nessuna cura. Sottolineo ancora la necessità di rivolgersi allo specialista competente il quale dovrà valutare: aggressività del tumore, età e condizioni fisiche generali del paziente. Sulla base di questi parametri si devono valutare le possibili opzioni terapeutiche: sorveglianza attiva, radioterapia, chirurgia robotica, terapia medica.
Il numero dei prelievi dipende anche dal volume prostatico: più’ grande e’ la prostata maggiore il numero dei prelievi. I pazienti eseguono dai 14 ai 24 prelievi, a seconda dei casi. E’ importante eseguire una profilassi antibiotica che viene proseguita per circa una settimana. La procedura è quasi sempre eseguita in regime ambulatoriale salvo eccezioni come per i pazienti che utilizzano terapia anti-coagulante e per coloro che necessitano di eseguire la biopsia in narcosi. In questi ultimi casi i pazienti rimangono in ospedale per un giorno.
In cosa consiste la biopsia prostatica?
In cosa consiste il PCA3, il nuovo esame che evita le biopsie prostatiche?
Per quali valori di PSA devo rivolgermi all’urologo?
Il tumore alla prostata da sintomi?
Come si può diagnosticare il tumore alla prostata?
Cos’è l’ecografia prostatica transrettale?
Quali possono essere i maggiori effetti collaterali dell’intervento di prostatectomia radicale?
Esistono altri trattamenti per la neoplasia prostatica?
I disturbi più’ classici sono la riduzione della forza del getto urinario, la necessità di urinare in più’ tempi, lo sgocciolamento al termine della minzione e la incapacità di svuotare completamente la vescica al termine della minzione. Si tenga conto però che abbastanza spesso il paziente non lamenta grandi disturbi pur in presenza di una grande prostata ostruente. L’urologo esperto può in questi casi chiarire la reale condizione clinica del paziente con alcuni esami strumentali, in primis ecografia ed esame urodinamico completo.
Ho una prostata ingrossata e senza segni di tumore: devo necessariamente toglierla?
Quasi mai con questa tecnica è possibile rimuovere completamente la parte interna della prostata che causa la ostruzione. Può capitare quindi che il laser verde, soprattutto se utilizzato in prostate grosse e da mani non esperte, risolva il problema solo per 1-2 anni e che dopo il paziente sia obbligato a ricorrere di nuovo alla chirurgia. Un secondo limite è che non viene eseguito un esame istologico del tessuto prostatico perché questo viene vaporizzato e quindi non è analizzabile. L’intervento con laser ad holmio detto HoLEP (Holmium Laser Enucleation of the Prostate) è la soluzione ideale in quanto consente di rimuovere completamente la parte di prostata ostruente (adenoma prostatico) e questo azzera il rischio che l’intervento debba essere ripetuto nel tempo. La prostata rimossa viene esaminata inoltre all’esame istologico e questo permette di identificare eventuali casi di tumore prostatico nascosto.
Sento parlare di laser per la prostata: in cosa consiste?
Anche le donne vanno dall’urologo?
L’ecografia addominale è sufficiente per fare diagnosi di calcoli urinari?
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Se noto che ho un calo dell’erezione o del desiderio sessuale devo farmi visitare?