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Prof. Rocco Damiano Direttore della Unità Operativa di Urologia, Università Magna Graecia di Catanzaro Azienda Ospedaliera Mater Domini

LA DISFUNZIONE ERETTILE


La disfunzione erettile (chiamata anche DE) è una comune condizione che riguarda molti uomini. Può iniziare in camera da letto, ma può intromettersi anche in altri aspetti della propria vita, dalle relazioni interpersonali all’autostima.

Dal punto di vista medico, la DE è l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente a ottenere una prestazione sessuale soddisfacente. In altre parole, il pene non diventa o non rimane rigido (eretto) abbastanza da permettere un rapporto sessuale. L’erezione è un evento complesso che determina cambiamenti nei muscoli, nei nervi e nei vasi sanguigni del pene. Tuttavia, per semplificare, si può affermare che la DE si verifica quando nel pene non arriva o non rimane una quantità di sangue sufficiente a mantenere l’erezione.

Circa il 52% degli uomini dai 40 ai 70 anni presenta sintomi di DE. Alcuni problemi di erezione possono non durare a lungo o non comparire spesso, ma se si verificano di continuo o di frequente, potrebbero essere il segnale della presenza di DE. Ignorarli non è la soluzione. È importante discutere il problema con il proprio medico. Anche se le probabilità di soffrire di questa patologia aumentano con l’età, la disfunzione erettile non è un inevitabile fenomeno dell’invecchiamento. Esiste un’ampia gamma di trattamenti e per questo è opportuno rivolgersi ad uno specialista.

Sfatiamo alcuni luoghi comuni sulla disfunzione erettile:

Q1: L’età avanzata e’ una controindicazione al trattamento?

Assolutamente no, i dati scientifici ci dicono proprio il contrario, un uomo, anche avanti con gli anni, se continua ad avere una sessualità vivrà più a lungo ed avrà meno possibilità di ammalarsi di un altro che cessa tali pratiche. Uomini di 80-90 anni richiedono oggi trattamenti per la disfunzione erettile ed hanno risultati sovrapponibili a quelli effettuati da uomini molto più giovani.1

Q2: L’intervento chirurgico (adenomectomia) oppure endoscopico (TURP) per il trattamento della ipertrofia della prostata determina disfunzione erettile?

La TURP è sicuramente la procedura chirurgica urologica più frequente. Gli effetti benefici sull’ostruzione e i sintomi urinari sono ben noti sino dalla sua introduzione nella pratica clinica. E’ convinzione di molti che tale intervento determini disfunzione erettile. Gli studi più recenti confermano che la TURP non inficia la funzione erettile in alcun modo; anzi , e’ stato registrato un incremento, peraltro non significativo, dello score medio relativo. Il noto effetto di eiaculazione retrograda o riduzione del volume eiaculato è stato vissuto negativamente solo nel 16% dei pazienti trattati. Contrariamente a quanto però si penserebbe, lo score medio della funzione eiaculatoria è migliorato significativamente. Probabilmente, infatti, in alcuni pazienti la TURP risolve disturbi come per es. l’eiaculazione dolorosa. Il binomio TURP e disfunzione sessuale deve essere scordato … a patto di informare adeguatamente il paziente che assenza o diminuzione dell’eiaculazione sono un fatto normale dopo l’intervento e che in alcun modo significano impotenza. 2

Q3: la dimensione del pene e’ responsabile del grado di piacere del partner femminile?

Le dimensioni del pene variano da persona a persona, come la statura, ma non c’è correlazione tra le dimensioni del pene e il livello di soddisfazione sessuale femminile. Paradossalmente la maggioranza degli uomini che espone il problema ha un pene nella norma o anche più grande, ciò e’ spesso indice di dismorfofobia ovvero un’ alterata percezione delle proprie dimensioni peniene.3

Q4: L’uso di stupefacenti potenzia l’atto sessuale?

No, tutte le sostanze stupefacenti determinano disfunzione erettile.4

Q5: La disfunzione erettile e’ sempre psicologica?

No, oggi sappiamo che nel 70-80% dei casi e’ il sintomo di una patologia organica a volte pericolosa per la salute generale.5

Q6: Gli afrodisiaci aiutano l’erezione?

Afrodisiaco si dice di sostanza,generalmente alimentare,ritenuta in grado di aumentare il desiderio e la performance sessuale. Nei secoli molte sostanze sono state considerate tali (Corno di rinoceronte, molluschi, ecc..) ma per nessuna di esse esiste la dimostrazione scientifica di una effettiva azione sulla sessualità maschile.6

 

Riferimenti bibliografici

  1. Stacy Tessler Lindau, et alt: A Study of Sexuality and Health among Older Adults in the United StatesN Engl J Med 2007; 357:762-774August 23, 2007
  2. Muntener M, t alt: Sexual function after transurethral resection of the prostate (TURP): results of an independent prospective multicentre assessment of outcome. Eur Urol. 2007 Aug;52(2):510-5.
  3. Mondaini N et Gontero P.: Idiopathic short penis: myth or reality? BJU Int. 2005 Jan;95(1):8-9. Mondaini N et alt: Penile length is normal in most men seeking penile lengthening procedures. Int J Impot Res. 2002 Aug;14(4):283-6.
  4. Bang-Ping J. Sexual dysfunction in men who abuse illicit drugs: a preliminary report. J Sex Med. 2009 Apr;6(4):1072-80.
  5. Hatzimouratidis K, et alt: Guidelines on Male Sexual Dysfunction: Erectile Dysfunction and Premature Ejaculation. Eur Urol. 2010 Feb 20
  6. Shamloul R: Natural aphrodisiacs. J Sex Med. 2010 Jan;7(1 Pt 1):39-49.